Simbologia e tradizione dei fiori nei riti funebri

Prima di chiedere al fiorista di “fare una composizione carina”, meglio fermarsi un attimo a pensare cosa si sta dicendo con quei fiori.

I fiori scelti per accompagnare una cerimonia funebre dovrebbero rappresentare il rapporto con la persona scomparsa.

La compagna di una vita? Un caro amico? Un famigliare stretto o lontano? Un collega di lavoro? Per ogni relazione esistono specie e composizioni diverse.

Il Giglio

Questo fiore molto profumato è considerato il fiore da cerimonia funebre per eccellenza.

La sua profumatissima fioritura ha un profondo significato legato alla rinascita dell’anima del defunto che ritorna a uno stato di pace e innocenza.

La religione cristiana pensa che i gigli simboleggino purezza, verginità e radiosità dell’anima, e che ricoprano la tomba di Maria Vergine.

Pianta di Giglio

Simile al fiore, la pianta di Giglio simboleggia l’innocenza e la rinascita dell’anima del defunto dall’oscurità del mondo terreno alla magnificenza di un posto migliore.

Si usa donarla a persone che stanno soffrendo per un lutto e possiede la qualità di durare a lungo, mantenendo intatta la sua bellezza.

La Rosa

Come i Gigli, le Rose sono fiori molto appropriati per i funerali e ogni colore rappresenta una particolare sfumatura.

Le rose bianche sono il simbolo di spiritualità, purezza e innocenza; la classica Rosa rossa evoca profondo amore e dolore; la Rosa Gialla è spesso donata dagli amici per simboleggiare il loro legame; infine, la più rara Rosa rosa scuro è usata per esprimere gratitudine al defunto.

Le Rose possono essere associate ad altri fiori nei vari tipi di composizioni.

Le Orchidee

Non importa quale colore, le Orchidee hanno un significato universale: “Ti amerò per sempre”.

Le piante di Orchidea sono un regalo speciale e, diversamente dal fiore reciso, durano molto a lungo.

I Crisantemi

Il significato del Crisantemo varia drasticamente in ogni paese del Mondo.

Il nome deriva dal greco e significa "fiore d'oro".

La sua coltivazione risale a cinquecento anni prima di Cristo in Cina, dove viene considerato simbolo di felicità, gioia e vita.

In Europa arriva verso il 1800, ma perde il suo carattere solare iniziando a rappresentare un segno di solidarietà per chi era colpito da una grave disgrazia.

Così nella nostra civiltà diventa gradualmente il fiore del dolore, della tristezza e della morte.

Al contrario, per gli indù continua a voler dire "amore oltre la morte" e per i cinesi “rinascita”, motivo per cui è donato molto più spesso per celebrare una nascita piuttosto che un lutto.

I Garofani

I Garofani ornano molto spesso le composizioni funebri.

Come per le altre specie, ogni colore ha una diversa sfumatura di significato: il Garofano rosso mostra affetto, il bianco simboleggia la purezza.

Per i funerali Cattolici e per molti altri riti funebri Cristiani, i Garofani rosa sono considerati una scelta perfetta perché si dice che siano comparsi sulla terra dopo che la Vergine Maria versò le lacrime per la morte di Gesù.

I nostri consigli

Le composizioni più adatte per un funerale sono le corone, magari con delle rose rosse, oppure i cuscini con crisantemi e garofani bianchi.

In caso il defunto fosse molto giovane, molto adatta sarà una composizione di gladioli e gigli bianchi.

Per una perdita femminile andrà molto bene un mazzo di gigli rosa con delle rose rosa, mentre per una perdita maschile un cuscino di fiori gialli confezionato in modo molto elegante.

Rose e calle di colore bianco sono molto indicate come segno di conforto donato in modo discreto e non invadente.

Se il defunto fosse un superiore o comunque una persona importante ma non molto conosciuta, sarebbe molto indicata una composizione di piante raccolte in un cesto di vimini.

Nel caso non si potesse essere presenti al funerale, un mazzo di fiori misti sulla gradazione viola, sarà un omaggio molto apprezzato.

Per una consulenza o maggiori informazioni contattateci al numero 0547 611059.

Le 11 cose da fare dopo il decesso

1. Pensione INPS

L’evento del decesso deve essere comunicato alla sede INPS anche tramite i Patronati o Sindacati, con una certificazione di morte ed il libretto di pensione.

Congiuntamente sarà inoltrata la richiesta di reversibilità al coniuge superstite e di riscossione dei ratei maturati agli aventi diritto.

2. Successione

Deve essere presentata, in caso di possesso di beni immobiliari, entro 12 mesi dal decesso all’Agenzia delle Entrate competente in riferimento all’ultima residenza del defunto.

A seguito degli accertamenti fiscali sarà corrisposta l’imposta di successione con aliquote variabili secondo il grado di parentela e alle quote ereditarie.

La ricevuta del pagamento tramite F23 sarà presentata congiuntamente alla pratica presso l’Ufficio delle Entrate.

3. Testamento 

La cosa più opportuna alla notifica di un testamento è affidarne le pratiche burocratiche ad un notaio o all’ufficio competente di un Patronato.

4. Utenze 

Le variazioni d’intestazione vanno comunicate alle ditte fornitrici d’apparecchi o contatori per l’erogazione di luce, acqua, gas e utenze telefoniche. Presso l’ufficio comunale competente va data disdetta o variata l’intestazione della cartella esattoriale sui rifiuti.

5. Banca

Dopo la comunicazione, mediante copia dell’atto ufficiale di morte, il conto è momentaneamente sospeso nell’attesa della produzione di un atto notorio attestante gli eredi.

Eventuali cointestatari dovranno aprire nel frattempo un conto alternativo e provvedere alla variazione degli appoggi bancari riguardo alle utenze in essere.

6. Abbonamento RAI

Può essere disdetto mediante raccomandata oppure cambiando l’intestatario con qualcuno non in possesso d’altro abbonamento.

7. Automobile

Con il consenso di tutti gli eredi l’automezzo può essere intestato ad uno dei famigliari.

Per il passaggio di proprietà e successione per eredità di autovetture è consigliabile, entro 60 giorni dal decesso, rivolgersi ad agenzie di pratiche auto.

8. Assicurazioni

Informare, fornendo il relativo atto di morte, le società intestatarie di polizze sugli infortuni o rischio morte o sull’automobile.

9. Armi da fuoco

Entro otto giorni dal decesso occorre comunicarne il cambio di detenzione ai Carabinieri di zona per i successivi adempimenti.

10. Dichiarazione dei redditi

La dichiarazione del defunto dell’anno in cui è mancato è presentata da uno degli eredi, i cui dati saranno riportati in un quadro apposito.

11. Detrazione delle spese funebri ai fini dell’Irpef

Nella dichiarazione dei redditi, per l'anno successivo a quello delle spese sostenute per ogni evento luttuoso, è possibile una detrazione d’imposta nella misura del 19% sull'importo complessivo di € 1549,37 ovverosia € 294,38 che possono essere accorpati alle spese sanitarie o assicurative personali.

Gli aventi diritto alla detrazione indipendentemente che il familiare deceduto fosse o no a carico sono: il coniuge (anche se legalmente separato), i figli legittimi o adottivi e i nipoti diretti, i genitori, i generi e le nuore, fratelli e sorelle germani o unilaterali, il suocero o la suocera, nonni e nonne.

L’importo detraibile non varia anche se sono più famigliari a sostenere la spesa, ma la detrazione potrà essere frazionata tra gli aventi diritto con una dichiarazione di ripartizione delle spese.

Per ulteriori informazioni contattateci al 0547 611059.