Animali killer: i 10 più cattivi in natura – Seconda parte

Vi ricordate lo scorso articolo in cui parlavamo degli animali assassini

 

Ecco qua altri 5 animali serial killer presenti in natura; feroci e crudeli, attaccano le loro prede in modi astuti e le portano alla morte.

 

CANDIRÙ

È un pesciolino piccolissimo, originario dell’Amazzonia ed è solito introdursi nelle branchie dei pesci più grandi, si aggancia con una specie di spina e ne succhia il sangue, fino a portare la preda alla morte. Proprio per queste sue strane abitudini è anche conosciuto come “Pesce vampiro del Brasile”.
Piccolo, ma cattivissimo!

 

DRAGO DI KOMODO

Il drago di Komodo è celebre per essere il rettile più grande, ma anche più pericoloso del mondo. Questo animale produce una saliva ricca di veleno, batteri e sostanze tossiche: un solo morso provoca alla preda una cancrena prolungata, che si traduce poi in morte.
Alla larga!

 

RAGNO DI SABBIA A SEI OCCHI

Il suo vero nome è Ragno Sicarius e vive in Sud America, nel deserto del Kalahari. Questo animale è l’aracnide più pericoloso del mondo: si nasconde sotto la sabbia e aspetta la sua preda, per poi attaccarla e morderla.
Il morso velenoso provoca grandi lesioni; inoltre il veleno può entrare in circolo ed infettare anche gli organi interni della preda.
Con sei occhi non gli si può sfuggire!

 

ICNEUMONIDE

Gli icneumonidi sono insetti talmente piccoli che depongono le uova all’interno di bruchi, ragni o altri tipi di insetti. Una volta schiuse, le larve iniziano a divorare la loro preda dall’interno, provocandole una morte lenta e molto dolorosa.
Che crudeltà questi piccoletti!

 

DICROCOELIUM DENDRITICUM

Il dicrocoelium dendriticum è un piccolo verme che per una parte della sua vita vive all’interno delle formiche. Durante la notte il verme inizia a controllare la mente della sua preda convincendola ad uscire dal formicaio e ad arrampicarsi in cima ai fili di erba. In questo modo la formica verrà divorata dalle pecore che pascolano e di conseguenza il parassita potrà ricominciare la sua vita all’interno del nuovo animale. Ma attenzione: se la formica durante la notte non lascia il formicaio, il parassita aspetta la notte successiva… Pauroso vero?

 

Sapevate dell'esistenza di questi pericolosissimi animali? Speriamo che l'articolo vi sia piaciuto 🙂