Le tante facce della tavola dei morti

Quella della Tavola dei Morti è una tradizione universale che unisce le persone nella memoria dei propri cari. La si ritrova in molte culture e paesi diversi, declinata con usanze, modalità e simboli differenti, ma non è difficile individuare il fil rouge che le collega tutte: l’idea di celebrare la vita e la morte come parte del ciclo della natura, offrendo cibo, bevande e preghiere ai defunti in modo da mantenere vivo il loro ricordo e la loro presenza.

Questa tradizione, che può essere di impronta più nettamente religiosa così come una pratica familiare, è nota anche con il nome di “Tavola di San Giovanni”. Come è facilmente intuibile, si tratta di un rito durante il quale si allestisce una tavola con cibo, bevande e oggetti simbolici, come candele, fiori e fotografie del defunto.

In Italia, la Tavola dei Morti può essere allestita in occasione della perdita di una persona cara o durante la festa di Ognissanti, il 1 novembre. In molte regioni del Sud, la tavola viene preparata con dolci tradizionali, come le “Ossa dei Morti” o le “Zeppole di San Martino”, insieme a frutta secca, vino e cibi salati. In alcune zone, come in Sicilia, si utilizzano anche delle figure di pasta al forno, come le “Pupi cu l’ova”, simbolo della resurrezione.

In Messico si celebra il “Dia de los Muertos” il 2 novembre. In questa giornata, le famiglie allestiscono un vero e proprio Altare dei Morti in casa, decorandolo con teschi di zucchero, fiori di carta, veli di tulle e altri ornamenti colorati. Si dice che i morti tornino a visitare i loro cari in questa notte, richiamati e guidati proprio dall’altare e loro dedicato, e che il cibo e le bevande offerti sulla tavola possano nutrire le loro anime affamate.

In Cina, invece, la Tavola dei Morti è una parte importante del Qingming, che cade in primavera. Durante questa celebrazione, le famiglie visitano i cimiteri dei propri antenati e offrono cibo, incenso e denaro falso come offerta. Sulla Tavola dei Morti, in questo caso, vengono posti cibi che erano graditi ai defunti, come riso, frutta e pesce, insieme a oggetti simbolici come l’incenso e le candele.

In alcune culture africane, la Tavola dei Morti viene allestita durante la festa di Oya, che cade tra settembre e ottobre. In questo caso, la tavola viene preparata con i cibi e le bevande preferiti dal defunto, insieme a oggetti simbolici come corone di fiori e oggetti di valore. Si dice che, in questo modo, si possa comunicare con i propri antenati e chiedere il loro aiuto e la loro protezione.