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Invenzioni della storia che hanno ucciso i propri inventori

Quando le stesse invenzioni, uccidono il proprio inventore: ecco la prime tre di queste affascinanti, ma assurde storie.

FRANZ REICHERT

Era un sarto della Repubblica Ceca, trasferitosi a Parigi; aveva il sogno dio creare una tuta-paracadute per attenuare l’arrivo in terra in caso di incidente. Per i suoi esperimenti lanciava dei manichini da alti palazzi, ma la maggior parte delle volte questoe prove fallirono. Un giorno decise di provare lui stesso a lanciarsi dal primo piano della Tour Eiffel, convinto che la sua tuta-paracaduta avrebbe funzionato. Ma quel giorno, il 4 febbraio 1912, la tutta non si aprì e Franz si schiantò al suolo morendo sul colpo.

 

OTTO LILIENTHAL E IL DELTAPLANO

Da sempre affascinato al volo degli uccelli, lo studiò per creare il primo esemplare di deltaplano. Lo stesso inventore provava tecniche di volo, lanciandosi da colline e alture, per cercare di migliorare ogni volta la sua invenzione. Ma un giorno qualcosa andò storto: il 9 agosto 1896 Otto perse il controllo del deltaplano e precipitò; sul giorno dopo morì in ospedale.

 

THOMAS MIDGLEY JR.

Quest’uomo nel 1921, quando lavorava nelle General Motors, scoprì, insieme a Charles Kettering, che aggiungendo piombo tetraetile alla benzina, aumentava la performance. Questa sua invenzione, però, provocò numerosi morti, rimasti intossicati dal piombo.Ma la cosa assurda è che Thomas non morì a causa del piombo, ma a causa di un’altra sua invenzione: rimasto semi paralizzato in seguito ad una poliomelite, inventò un marchingegno formato da corde per alzarsi dal letto in modo autonomo. Il 2 novembre 1944 rimase strangolato dalle corde della sua stessa invenzione.

JEAN-FRANÇOIS PILÂTRE DE ROZIER

Seguendo gli studi dei fratelli Mongolfier, inventori dei primi palloni aerostatici, Rozier voleva sperimentare una mongolfiera ibrida ad aria calda e idrogeno (l'idrogeno, essendo più leggero dell'aria, tende a salire verso l'alto). I primi due voli di prova andarono bene e non fu riscontrato alcun tio di problema; durante il terzo volo, però, avvenuto il 15 giugno 1785 con il socio Pierre Romain, la mongolfiera precipitò e i sue si schiantarono a terra, morendo sul colpo.

WILLIAM BULLOCK

Quest'uomo lavorava nell'editoria, si appassionò al torchio per stampare, tanto che studiò delle soluzioni per migliorare la vecchia invenzione di Hoe: Bullock inventò l'alimentazione a bobina che rendeva il tutto più veloce. Il 3 aprile 1867, mentre stava sistemando una delle sue macchine installate, rimase incastrato con la gamba in una cinghia, che gli provocò la cancrena. Nove giorni dopo l'incidente, morì durante un'operazione alla gamba, che doveva essere amputata.

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