La Vita, la Morte e la Musica

Quasi sempre i funerali, le sepolture e le commemorazioni sono accompagnati dall’esecuzione di musiche; accade in tutte le epoche e a tutte le latitudini.

Le emozioni scatenate da un lutto sono mutevoli: a volte variano velocemente, a volte molto lentamente, altre volte sembrano creare un muro che isola le persone, dominate completamente dalle proprie esperienze interiori.

Quando si è in questo stato della mente è molto difficile che altri sentimenti possano far breccia nel nostro animo.

La musica rappresenta un’eccezione in quanto può penetrare questo muro e raggiungere quelle sensazioni più intime che stiamo cercando di occultare.

La musica ha un grande potere proprio in virtù della sua forza per incanalare emozioni per demolire sentimenti repressi per armonizzare e per guidare verso le giuste direzioni.

I professionisti dell’organizzazione di una cerimonia funebre dovrebbero avere in mente dei cardini ben precisi: quale relazione intercorre tra un certo tipo di musica e la vita della persona scomparsa o quella dei dolenti? che ruolo hanno i brani selezionati con gli argomenti “morte “ e “lutto”?

Essere coerenti è importante, è il modo più efficace per trasformare la Musica nello strumento di comunicazione dei sentimenti reali e vivi.

La Musica mostra quanto la morte faccia parte della vita, sigillando un legame eterno.

Questa stretta interconnessione tra Morte, Musica e Vita trasformerà la percezione di evento isolato del funerale, aiutando a comprendere che l’essenza stessa della vita non si esaurisce con la morte.

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Riflessioni sulla Paura della Morte

In fondo la morte è una conseguenza; sì, la conseguenza di essere nati.

Tutto nasce, vive, cresce, progredisce e alla fine muore.

La paura non è della morte, ma del soffrire per poterla raggiungere; è la paura del buio, del rimanere soli e di lasciare la vita che conosciamo per qualcosa di sconosciuto; è una forma arcaica di egoismo mascherato da finto dolore.

Noi tutti, al momento di capire il senso della vita, sappiamo che prima o poi bisogna partire per un lungo viaggio.

È bene prepararsi al meglio: è come preparare le valigie per un viaggio, raccogliere i propri pensieri, le proprie esperienze e farne tesoro. Un tesoretto da lasciare ai nostri posteri poiché chiunque ci abbia conosciuto possa ricordarsi di noi in maniera paicevole.

Così, il ricordo della nostra presenza sarà legato alla vita, non alla morte, al piacere di averci conosciuto, al piacere di aver fatto parte di noi, delle nostre sensazioni e pensieri.

La morte non è un punto finale, ma l’inizio di un nuovo cammino.

È il corpo che scappa, ma l’anima è posta in un nuovo, seppur antichissimo, mondo, su un parallelo equidistante dalla luce e dal calore delle persone che abbiamo conosciuto ed amato.

E’ tuttavia innegabile che per la gran maggioranza degli uomini parlare della morte sia difficile.

La prima ragione è di tipo culturale e psicologico: la morte è un argomento Tabù, si ha la sensazione che venirne a contatto ci avvicini alla nostra ora, rendendo più reale e percepibile la nostra morte.

La seconda ragione è prettamente religiosa: il decesso divide il corpo dall’anima e ci rende immortali.

Ma cosa succede dopo la morte? C’è un’altra vita? C’è un mondo che arriva? C’è un diverso modo di vivere la vita che subentra?

Tutto è possibile, visto che non c’è niente di certo.

La nostra famiglia, Gori sas, è da quarantanni al servizio dell'ultimo saluto alla vita: lo fa con esperienza, professionalità e grande sensibilità, accompagnando con naturale consapevolezza all'incontro con la Paura più grande.

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Simbologia e tradizione dei fiori nei riti funebri

Prima di chiedere al fiorista di “fare una composizione carina”, meglio fermarsi un attimo a pensare cosa si sta dicendo con quei fiori.

I fiori scelti per accompagnare una cerimonia funebre dovrebbero rappresentare il rapporto con la persona scomparsa.

La compagna di una vita? Un caro amico? Un famigliare stretto o lontano? Un collega di lavoro? Per ogni relazione esistono specie e composizioni diverse.

Il Giglio

Questo fiore molto profumato è considerato il fiore da cerimonia funebre per eccellenza.

La sua profumatissima fioritura ha un profondo significato legato alla rinascita dell’anima del defunto che ritorna a uno stato di pace e innocenza.

La religione cristiana pensa che i gigli simboleggino purezza, verginità e radiosità dell’anima, e che ricoprano la tomba di Maria Vergine.

Pianta di Giglio

Simile al fiore, la pianta di Giglio simboleggia l’innocenza e la rinascita dell’anima del defunto dall’oscurità del mondo terreno alla magnificenza di un posto migliore.

Si usa donarla a persone che stanno soffrendo per un lutto e possiede la qualità di durare a lungo, mantenendo intatta la sua bellezza.

La Rosa

Come i Gigli, le Rose sono fiori molto appropriati per i funerali e ogni colore rappresenta una particolare sfumatura.

Le rose bianche sono il simbolo di spiritualità, purezza e innocenza; la classica Rosa rossa evoca profondo amore e dolore; la Rosa Gialla è spesso donata dagli amici per simboleggiare il loro legame; infine, la più rara Rosa rosa scuro è usata per esprimere gratitudine al defunto.

Le Rose possono essere associate ad altri fiori nei vari tipi di composizioni.

Le Orchidee

Non importa quale colore, le Orchidee hanno un significato universale: “Ti amerò per sempre”.

Le piante di Orchidea sono un regalo speciale e, diversamente dal fiore reciso, durano molto a lungo.

I Crisantemi

Il significato del Crisantemo varia drasticamente in ogni paese del Mondo.

Il nome deriva dal greco e significa "fiore d'oro".

La sua coltivazione risale a cinquecento anni prima di Cristo in Cina, dove viene considerato simbolo di felicità, gioia e vita.

In Europa arriva verso il 1800, ma perde il suo carattere solare iniziando a rappresentare un segno di solidarietà per chi era colpito da una grave disgrazia.

Così nella nostra civiltà diventa gradualmente il fiore del dolore, della tristezza e della morte.

Al contrario, per gli indù continua a voler dire "amore oltre la morte" e per i cinesi “rinascita”, motivo per cui è donato molto più spesso per celebrare una nascita piuttosto che un lutto.

I Garofani

I Garofani ornano molto spesso le composizioni funebri.

Come per le altre specie, ogni colore ha una diversa sfumatura di significato: il Garofano rosso mostra affetto, il bianco simboleggia la purezza.

Per i funerali Cattolici e per molti altri riti funebri Cristiani, i Garofani rosa sono considerati una scelta perfetta perché si dice che siano comparsi sulla terra dopo che la Vergine Maria versò le lacrime per la morte di Gesù.

I nostri consigli

Le composizioni più adatte per un funerale sono le corone, magari con delle rose rosse, oppure i cuscini con crisantemi e garofani bianchi.

In caso il defunto fosse molto giovane, molto adatta sarà una composizione di gladioli e gigli bianchi.

Per una perdita femminile andrà molto bene un mazzo di gigli rosa con delle rose rosa, mentre per una perdita maschile un cuscino di fiori gialli confezionato in modo molto elegante.

Rose e calle di colore bianco sono molto indicate come segno di conforto donato in modo discreto e non invadente.

Se il defunto fosse un superiore o comunque una persona importante ma non molto conosciuta, sarebbe molto indicata una composizione di piante raccolte in un cesto di vimini.

Nel caso non si potesse essere presenti al funerale, un mazzo di fiori misti sulla gradazione viola, sarà un omaggio molto apprezzato.

Per una consulenza o maggiori informazioni contattateci al numero 0547 611059.

Le 11 cose da fare dopo il decesso

1. Pensione INPS

L’evento del decesso deve essere comunicato alla sede INPS anche tramite i Patronati o Sindacati, con una certificazione di morte ed il libretto di pensione.

Congiuntamente sarà inoltrata la richiesta di reversibilità al coniuge superstite e di riscossione dei ratei maturati agli aventi diritto.

2. Successione

Deve essere presentata, in caso di possesso di beni immobiliari, entro 12 mesi dal decesso all’Agenzia delle Entrate competente in riferimento all’ultima residenza del defunto.

A seguito degli accertamenti fiscali sarà corrisposta l’imposta di successione con aliquote variabili secondo il grado di parentela e alle quote ereditarie.

La ricevuta del pagamento tramite F23 sarà presentata congiuntamente alla pratica presso l’Ufficio delle Entrate.

3. Testamento 

La cosa più opportuna alla notifica di un testamento è affidarne le pratiche burocratiche ad un notaio o all’ufficio competente di un Patronato.

4. Utenze 

Le variazioni d’intestazione vanno comunicate alle ditte fornitrici d’apparecchi o contatori per l’erogazione di luce, acqua, gas e utenze telefoniche. Presso l’ufficio comunale competente va data disdetta o variata l’intestazione della cartella esattoriale sui rifiuti.

5. Banca

Dopo la comunicazione, mediante copia dell’atto ufficiale di morte, il conto è momentaneamente sospeso nell’attesa della produzione di un atto notorio attestante gli eredi.

Eventuali cointestatari dovranno aprire nel frattempo un conto alternativo e provvedere alla variazione degli appoggi bancari riguardo alle utenze in essere.

6. Abbonamento RAI

Può essere disdetto mediante raccomandata oppure cambiando l’intestatario con qualcuno non in possesso d’altro abbonamento.

7. Automobile

Con il consenso di tutti gli eredi l’automezzo può essere intestato ad uno dei famigliari.

Per il passaggio di proprietà e successione per eredità di autovetture è consigliabile, entro 60 giorni dal decesso, rivolgersi ad agenzie di pratiche auto.

8. Assicurazioni

Informare, fornendo il relativo atto di morte, le società intestatarie di polizze sugli infortuni o rischio morte o sull’automobile.

9. Armi da fuoco

Entro otto giorni dal decesso occorre comunicarne il cambio di detenzione ai Carabinieri di zona per i successivi adempimenti.

10. Dichiarazione dei redditi

La dichiarazione del defunto dell’anno in cui è mancato è presentata da uno degli eredi, i cui dati saranno riportati in un quadro apposito.

11. Detrazione delle spese funebri ai fini dell’Irpef

Nella dichiarazione dei redditi, per l'anno successivo a quello delle spese sostenute per ogni evento luttuoso, è possibile una detrazione d’imposta nella misura del 19% sull'importo complessivo di € 1549,37 ovverosia € 294,38 che possono essere accorpati alle spese sanitarie o assicurative personali.

Gli aventi diritto alla detrazione indipendentemente che il familiare deceduto fosse o no a carico sono: il coniuge (anche se legalmente separato), i figli legittimi o adottivi e i nipoti diretti, i genitori, i generi e le nuore, fratelli e sorelle germani o unilaterali, il suocero o la suocera, nonni e nonne.

L’importo detraibile non varia anche se sono più famigliari a sostenere la spesa, ma la detrazione potrà essere frazionata tra gli aventi diritto con una dichiarazione di ripartizione delle spese.

Per ulteriori informazioni contattateci al 0547 611059.